Ecco le professioni più colpite dalla crisi
La professione più colpita dalla crisi in Italia è stata quella dei ragionieri.
Dal 2008 al 2013 si è registrato un calo di occupati di oltre 441 mila unità, pari al 40,1 per cento.
A seguire gli imprenditori ed amministratori di piccole aziende che hanno registrato una diminuzione del 38,4 per cento.
Per contro, le categorie degli estetisti, parrucchieri, colf, badanti, pony express, camerieri, e magazzinieri non hanno conosciuto la crisi.
Sono i dati che emergono dalla classifica redatta dalla Cgia di Mestre.
Gli estetisti, i parrucchieri, le colf e le badanti hanno registrato una crescita in termini assoluti del 71,7 per cento, pari a oltre 314 mila unità.
A seguire i camerieri, con una crescita di posti di lavoro pari a 251.500 (+31,5 per cento), ed i magazzinieri e i pony express con un incremento di 125.600 unità (+43,2 per cento).
La professione più colpita dalla crisi economica è stata invece quella dei ragionieri, che ha registrato una diminuzione di oltre 441 mila unità (-40,1 per cento).
Male anche gli imprenditori e gli amministratori delle piccole imprese con quasi 215 mila unità in meno (-38,4 per cento).
In difficoltà anche muratori e carpentieri con una perdita di occupati di 177 mila unità (-24,7 per cento).