Italia in crisi anche nel 2014

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Italia in crisi anche nel 2014

L’Italia anche nel 2014 in crisi. Pil piatto. È quanto annunciato dal Centro studi Confindustria.

Secondo l’associazione ora bisogna solo sperare nel 2015, “il cui risultato va costruito nella seconda metà di quest’anno”.

Per riuscire in una tale impresa, il Csc sottolinea la necessità di agire sul credito, sulla competitività e sugli investimenti pubblici.

Gli economisti di viale dell’Astronomia modificano anche le stime relative al Prodotto interno lordo italiano, d’accordo con quanto previsto recentemente da Bankitalia, che le ha portate ad un più modesto +0,2 per cento rispetto al +0,8 per cento previsto dal governo.

Per quanto concerne il fronte occupazionale, secondo il Csc sembra essere in atto un rallentamento del deterioramento del mercato del lavoro italiano.

A tal proposito il centro studi sottolinea che il numero di persone occupate in Italia è rimasto  stabile nel corso dei primi due mesi dell’anno, con un tasso di disoccupazione a maggio pari al 12,6 per cento, in pratica sugli stessi livelli di settembre 2013 (12,5 per cento).

Confindustria inoltre evidenzia che sono in miglioramento le aspettative delle imprese sull’occupazione per il trimestre in corso.