Sud: 600mila posti in meno ultimi 5 anni

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Sud: 600mila posti in meno ultimi 5 anni

Sono quasi 600mila posti di lavoro in meno dal 2008 al 2013 al Sud. Occupati che scendono a quota 5,8 milioni, il livello più basso dal 1977. È quanto emerge dal rapporto Svimez presentato oggi a Roma, che prevede per il 2014 un Pil nazionale in flessione dello 0,4 per cento, e pari a -1,5 per cento nel Mezzogiorno.

Un Sud sempre più povero, dove non si fanno più figli (più morti che nati nel 2013) e cresce la mancanza di lavoro: -20 per cento per gli addetti. Crollano del 13 per cento i consumi delle famiglie nel corso degli ultimi cinque anni.

Il 2014 sarà il settimo anno di recessione del Sud, una crisi che dovrebbe continuare anche nel 2015 con un Pil previsto in calo dello 0,7 per cento.

Sempre nel periodo 2007-2013, al Sud le famiglie assolutamente povere sono passate da 443mila  a 1 milione 14mila, con una crescita del 40 per cento soltanto nell’ultimo anno.

Nel 2012 il 9,5 per cento delle famiglie residenti nel Mezzogiorno guadagna meno di 1.000 euro al mese.

Inoltre, sempre nel 2012, il 57 per cento delle famiglie meridionali risulta monoreddito, con il 16,4 per cento che ha un disoccupato in casa, il doppio del Centro-Nord (8,6 per cento).

Infine, sempre nel Meridione, soltanto una giovane donna su cinque ha un lavoro, con l’occupazione femminile pari al 33 per cento. Soltanto il 21,6 per cento delle donne sotto i 34 anni ha una occupazione a fronte del 43,0 per cento del centro Nord.